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Le più belle frasi, citazioni e aforismi sulle migrazioni.


Si possono fare i castelli di sabbia
si può stare sotto l'ombrellone a fare le parole crociate
si può giocare con le racchette e la pallina
si possono fare volare gli aquiloni
e si può scrivere il proprio nome sulla sabbia
a mare si gioca
si possono fare le gite con il canotto
si può prendere un materassino e fare il bagno con il bambino
gli puoi mettere i braccioli, la maschera,
e poi quando esce dall'acqua starci insieme,
e giocare con lui, con la paletta e il secchiello
perché a mare si gioca
a mare si gioca

i gabbiani lo sanno,
infatti volano a pelo d'acqua…e urlano
e poi salgono su su altissimi… e fanno finta di essere delle nuvole
i pescatori sono loro amici e gli lanciano i pesci
e loro ricambiano, riempiendo di allegria bianca
i quadri, i cieli, le acque e la vita
a mare si gioca
giocano tutti!!
Si può giocare al gioco dello scafo
si sale tutti su un gommone
fino a riempirlo all'inverosimile
quando quello che porta il gommone,
che comanda,
dice di buttarsi tutti a mare
ci si butta a mare,
è un gioco
Quando io ero giovane lavoravo nella guardia costiera, a Lampedusa
quante cose che ho visto!!
Una volta mentre giravamo abbiamo visto 366 delfini impigliati nelle reti,
erano scappati dalle acque dove erano nati,
forse per fame, forse perché c'era una guerra sottomarina tra pesci,
noi li abbiamo liberati tutti dalle reti
e li abbiamo visti nuotare velocissimi, saltare fuori dall'acqua e inseguirsi…giocavano!!!!!
A mare si gioca
si gioca!!
Ci sono bambini
che giocano a stare immobili con la faccia in acqua
senza respirare
perché tanto lo sanno
che sta per arrivare la mano forte del papà
che li prenderà e li farà giocare
NINO FRASSICA e TONY CANTO

Di nuovo, considerate di nuovo
Se questo è un uomo,
Come un rospo a gennaio,
Che si avvia quando è buio e nebbia
E torna quando è nebbia e buio,
Che stramazza a un ciglio di strada,
Odora di kiwi e arance di Natale,
Conosce tre lingue e non ne parla nessuna,
Che contende ai topi la sua cena,
Che ha due ciabatte di scorta,
Una domanda d'asilo,
Una laurea in ingegneria, una fotografia,
E le nasconde sotto i cartoni,
E dorme sui cartoni della Rognetta,
Sotto un tetto d'amianto,
O senza tetto,
Fa il fuoco con la monnezza,
Che se ne sta al posto suo,
In nessun posto,
E se ne sbuca, dopo il tiro a segno,
"Ha sbagliato!",
Certo che ha sbagliato,
L'Uomo Nero
Della miseria nera,
Del lavoro nero, e da Milano,
Per l'elemosina di un'attenuante
Scrivono grande: NEGRO,
Scartato da un caporale,
Sputato da un povero cristo locale,
Picchiato dai suoi padroni,
Braccato dai loro cani,
Che invidia i vostri cani,
Che invidia la galera
(Un buon posto per impiccarsi)
Che piscia coi cani,
Che azzanna i cani senza padrone,
Che vive tra un No e un No,
Tra un Comune commissariato per mafia
E un Centro di Ultima Accoglienza,
E quando muore, una colletta
Dei suoi fratelli a un euro all'ora
Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto
Alla sua terra - "A quel paese!"
Meditate che questo è stato,
Che questo è ora,
Che Stato è questo,
Rileggete i vostri saggetti sul Problema
Voi che adottate a distanza
Di sicurezza, in Congo, in Guatemala,
E scrivete al calduccio, né di qua né di là,
Né bontà, roba da Caritas, né
Brutalità, roba da affari interni,
Tiepidi, come una berretta da notte,
E distogliete gli occhi da questa
Che non è una donna
Da questo che non è un uomo
Che non ha una donna
E i figli, se ha figli, sono distanti,
E pregate di nuovo che i vostri nati
Non torcano il viso da voi

ADRIANO SOFRI
 La sedentarietà non è che una breve parentesi nella storia dell'umanità. Nei momenti essenziali della sua avventura, l'uomo è rimasto affascinato dal nomadismo e sta ritornando viaggiatore 
 JACQUES ATTALI
Mi dissero “vai”. Io ci credevo ad un mondo fratello, alla vita… Mi [dissero "vai" questa sarà la tua battaglia, combattila anche per noi, tu andrai per mare, non [temere il mare di cui siamo figli anche se nati fra due sponde!
Ed io salpai: l’anima raccolta fra le mani, ed un sacchetto di semi [da germogliare nella terra che amorevolmente avrei vangato al di là del nostro mare. (Mi dissero vai!)


GRAZIA MARIA PELLECCHIA

Io resto quaggiù/ nel fondo di una casa per noi tutti/ senza ragioni e ipocrisie/ una terra senza prigioni e un sogno sarà il mio respiro d’acqua/ un vaso di cristallo il cuore/ accoglier la nascita di mille cavallucci non più lamenti/ non più aprirsi e chiudersi di cancelli/ le nostre vite saranno astucci di perle. (Io sto in fondo al mare)

FERNANDA FERRARESSO
Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell'isola e del mondo
sia benedetto il tuo sale
sia benedetto il tuo fondale
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde
i pescatori usciti nella notte
le loro reti tra le tue creature
che tornano al mattino
con la pesca dei naufraghi salvati


Mare nostro che non sei nei cieli
all'alba sei colore del frumento
al tramonto dell'uva di vendemmia,
Ti abbiamo seminato di annegati
più di qualunque età delle tempeste
tu sei più giusto della terra ferma
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le abbassi a tappeto
Custodisci le vite, le visite cadute
come foglie sul viale
Fai da autunno per loro
da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte
di padre e madre prima di partire


Per quelli che l’attraversano ammucchiati e in piedi sopra imbarchi d’azzardo, il Mediterraneo è un buttadentro. Al largo d’estate s’incrociano zattere e velieri, i più opposti destini. La grazia elegante, indifferente di una vela gonfia e pochi passeggeri a bordo, sfiora la scialuppa degli insaccati. Non risponde al saluto e all’aiuto. La prua affilata apre le onde a riccioli di burro. Dalla scialuppa la guardano sfilare senza potersi spiegare perché, inclinata su un fianco, non si rovescia, affonda, come succede a loro. Qualcuno di loro sorride a vedere l’immagine della fortuna. Qualcuno ci spera, di trovare un posto in un mondo così. Qualcuno di loro dispera di un mondo così.

L'immigrato ha un mondo del passato a cui appartiene e un mondo del presente al quale sempre, più o meno, sarà estraneo; suo figlio invece sta in tutti e due e molte volte in nessuno. Per questo c'è bisogno che il processo di integrazione abbia successo, in modo che la seconda generazione non resti chiusa nel ghetto.

ANTONIO MUÑOZ MOLINA
Io vedo l'immigrazione clandestina come una scappatoia trovata dai bianchi per eludere le leggi sulla schiavitù.
CHRIS ROCK

Oggi siamo quello che siamo, non perché nella preistoria non ci fossero i migranti, ma perché non c’era nessuno a fermarli.
TENENTE SPRITZ

L'immigrazione è la forma più sincera di adulazione.

La scuola pubblica, laica e repubblicana, è una macchina formidabile per l’integrazione deibambini che provengono dall’immigrazione
TAHAR BEN JELLOUN

Inizierò a preoccuparmi della reputazione dell'America nel mondo quando le persone da ogni angolo della terra smetteranno di voler venire qui
PAUL JOHNSON

A te. Straniero, se passando mi incontri e desideri parlarmi, perché non dovresti farlo? E perché non dovrei farlo io?
WALT WHITMAN

Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto didividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri

LORENZO MILANI

Si parla di razzismo perché c'è molta non conoscenza dell'altro, bisogna abbattere i muri o aumentano le differenze. L'immigrazione è una ricchezza.

CÉCILE KYENGE

Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò
CESARE PAVESE

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